La sindrome orale allergica o sindrome polline-alimento è caratterizzata da prurito e bruciore della mucosa orale, papule o vescicole nella lingua, nelle guance ed edema delle labbra immediatamente dopo l’ingestione di alimenti vegetali. E’ presente in molte persone allergiche ai pollini ed è causata dalla presenza di proteine (allergeni) in comune tra pollini (ad es. betulla, ambrosia ed artemisia) ed alimenti vegetali (es. banana, melone, patata, carota, sedano, mela, pera, nocciola e kiwi). Siccome gli allergeni responsabili di queste reazioni sono facilmente distrutti dal calore o dagli enzimi gastrici, la maggior parte dei pazienti hanno sintomi limitati alla mucosa orale e faringea. Tuttavia  se si riscontrano questi sintomi è auspicabile una visita dall’allergologo.

  • Il dentista potrebbe essere la prima figura sanitaria a porre il sospetto diagnostico di celiachia, soprattutto nelle forme atipiche della malattia. Se la malattia celiaca insorge durante lo sviluppo dei denti permanenti, (prima dei 7 anni), si possono verificare anomalie nella struttura dello smalto
  • Stomatite aftosica ricorrente dal 4 al 41%.
  • L’ipotetica correlazione tra morbo celiaco e RAS è supportata dal miglioramento, se non dalla completa remissione delle afte orali, in molti pazienti sottoposti a GFD (gluten-free-diet) e dalla ricomparsa delle afte dopo reintroduzione del glutine e correlata ai deficit di (ferro, acido folico, vitamina B12)
  • Lingua atrofica

Dott. Matteo Sangiorgi