VERO

L’abbronzatura è uno strumento di difesa che la pelle sviluppa nei confronti dei raggi UV emessi dal sole per proteggersi dai danni provocati da raggi UV stessi.

L’abbronzatura sviluppata da un soggetto di pelle bianca offre una protezione molto bassa, pari a un SPF 4. Ossia uguale a quella che offrirebbe l’applicazione, corretta e in quantità adeguate, di una “crema di protezione solare “ con SPF 4.

Fino alll’80% delle radiazioni UV riescono a oltrepassare le nuvole e giungere a terra. Anche i vetri, ( di casa e auto) e i tessuti (ombrellone ed indumenti) non bloccano tutte le radiazioni ma lasciano passare una quota di raggi UV.

L’acqua offre solo una minima protezione dai raggi UV. Inoltre, per fenomeni di riflessione, l’acqua potenzia l’esposizione alle radiazioni UV.

Le radiazioni UV arrivano a terra in minore quantità durante i mesi invernali. La neve però tramite il fenomeno della riflessione, come accade per l’acqua, può considerevolmente aumentare, fino a raddoppiare, la quantità di radiazioni UV che arrivano sul corpo.

Le “creme protettive solari” non sono formulate, prescritte e consigliate per aumentare il tempo da trascorrere al sole, ma per aumentare la protezione durante una esposizione solare non diversamente evitabile. La protezione che offrono le “creme protettive solari” dipende non solo dall’SPF che possiedono ma anche dalla quantità applicata e dalla frequenza di applicazione.

Per godere della protezione offerta da una “crema protettiva solare”, ossia per avere una protezione pari a quella dell’SPF indicato in etichetta si dovrebbe applicare una quantità di crema pari a 2mg/cm2 di superficie cutanea. Questo significa che un adulto di corporatura media dovrebbe applicare 36 g di prodotto ogni volta che applica la protezione solare. Perciò un flacone di “prodotto protettivo solare” da 200 ml circa offre 5 applicazioni, se correttamente utilizzato. Si ricorda inoltre che la protezione va rinnovata ogni 2-3 ore, a seconda delle condizioni (bagni, sudorazione, uso di asciugamano). Questo permette di comprendere come in condizioni reali ci sia un mal utilizzo della “crema proettiva solare” , la quale invece è ampiamente sotto utilizzata e, di conseguenza, fornisce una protezione ben al di sotto di quella indicata.

La protezione solare “totale” o lo “schermo solare totale” non esistono.

Una crema solare protettiva per essere giudicata tale deve avere un SPF di almeno 15; e un SPF 15 è comunque un indice di protezione medio-basso.

 

FALSO

L’abbronzatura fa bene.

L’abbronzatura protegge dal sole.

Non ci si può scottare se il cielo è nuvoloso.

Non ci si può scottare in acqua.

I raggi UV sole in inverno o della montagna non fanno male.

Se ci si protegge con la “la crema solare” si può stare al sole di più e a qualsiasi ora.

Se si sta al sole mentre si cammina, si gioca o ci si muove non è pericoloso come quando si sta fermi su un lettino da spiaggia.

Se se non si sente la pelle scottare o se non la si vede rossa vuol dire che non ci si sta scottando.