La cardiopatia ischemica, causata dalla malattia aterosclerotica cardio-cerebrovascolare, rappresenta la principale causa di morte e disabilità nei paesi occidentali. Questa patologia può interessare le arterie in diversi distretti del corpo e non manifestarsi necessariamente con sintomi evidenti. È importante notare che circa un terzo dei pazienti con patologia coronarica presenta anche malattie delle carotidi. Le placche carotidee e coronariche possono ridurre il flusso di sangue oltre la lesione o causare una trombosi, con conseguente occlusione del vaso.
Le diverse caratteristiche delle placche e i loro vari tempi di evoluzione possono portare a manifestazioni cliniche diverse, quali ictus, infarto miocardico e morte improvvisa. Non sempre questi eventi acuti e gravi sono preceduti da sintomi che spingono il paziente a sottoporsi a esami mirati. Un esempio tipico è rappresentato dal paziente diabetico, che può sviluppare una significativa cardiopatia ischemica senza alcun sintomo premonitore.
Di conseguenza, l’obiettivo non deve essere semplicemente quello di curare il paziente una volta che la malattia si è manifestata con un evento acuto, ma piuttosto diagnosticare la patologia nelle sue fasi quiescenti. È fondamentale intervenire sui fattori di rischio e iniziare terapie preventive contro gli eventi trombotici.
Il primo obiettivo della prevenzione consiste nell’identificare l’esistenza di placche aterosclerotiche attraverso esami specifici nei vari distretti corporei.
Domus Nova nei prossimi giorni, organizzerà in un’unica seduta gli esami fondamentali che permetteranno di identificare la malattia aterosclerotica prima che si manifesti. Gli esami includeranno una visita cardiologica con elettrocardiogramma, ECO-doppler dei vasi del collo, ecocardiografia con color doppler, test da sforzo o altri test per la valutazione della malattia coronarica, nonché esami ematochimici per controllare la glicemia, il colesterolo totale, LDL, HDL, trigliceridi e la funzione renale.