I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono caratterizzati da un rapporto malsano con il cibo. Sono patologie vere e proprie molto complesse che coinvolgono l’individuo nella sua totalità, nella mente, e nel corpo.
Hanno una origine psicologica ed una causalità che risiede nella cattiva gestione del dolore e delle emozioni spiacevoli. Insorgono particolarmente durante l’adolescenza anche se l’età si sta abbassando sempre di piu (fino agli otto anni), un dato allarmante. Nella fase iniziale i segnali che caratterizzano i disturbi alimentari sono difficili da captare e riconoscere, poiché si sviluppano in modo graduale. L’attenzione costante al corpo e al peso, l’eccessiva pratica sportiva fino allo sfinimento, il ritiro sociale, il conteggio ossessivo delle calorie ingerite, sono i principali campanelli d’allarme.
Peraltro sono disturbi del comportamento alimentare anche l’eccessiva ingestione di cibo fino all’abbuffata o la squilibrata selezione degli alimenti.
I principali Disturbi del Comportamento Alimentare sono :
l’Anoressia – astensione totale dal cibo
la Bulimia – il cibo viene ingerito in forma incontrollata e successivamente espulso tramite vomito o assunzione di diuretici e lassativi
il Disturbo da Alimentazione Incontrollata, o Binge Eating Disorder – deglutire cibo in modo incontrollato come in una abbuffata
l’Obesità – conseguenza dell’eccessiva introduzione di cibo
Mentre fino a qualche anno fa sembrava che l’anoressia colpisse quasi esclusivamente le ragazze, oggi sono descritti sempre più spesso maschi anoressici.
Soffrire di un disturbo dell’alimentazione sconvolge la vita di una persona e ne limita le sue capacità relazionali e sociali. Tutto sembra ruotare attorno al cibo. Azioni che prima sembravano piacevoli ora diventano difficili e motivo di ansia, come andare in pizzeria o al ristorante con gli amici, partecipare ad un compleanno o ad una festa con banchetto . Una caratteristica quasi sempre presente in chi soffre di un disturbo alimentare è la distorsione dell’ immagine corporea che può arrivare ad essere un vero e proprio disturbo. Nel caso dell’anoressia il corpo non appare mai abbastanza magro anche se si presenta gravemente emaciato e debole. Questi disturbi non devono essere scambiati per malattie dell’appetito, sono malattie psichiche serie . L’ approccio nutrizionale da solo non permette di elaborare le autentiche cause di questa grave patologia che copre una disperata richiesta di attenzione e cura.
Una piccola percentuale di persone che soffrono di un disturbo dell’alimentazione chiedono aiuto.
Questi disturbi sono curabili solo grazie ad un approccio multidisciplinare e con il coinvolgimento di figure professionali opportunamente specializzate ( psicoterapeuta, dietista, nutrizionista, medico curante ).
Campanelli d’allarme:
- iperattività per bruciare il cibo ingerito (pratica sport per moltissime ore senza avvertire la stanchezza)
- rifiuto del cibo
- ritiro sociale
- difficoltà a partecipare ai momenti di condivisione dei pasti,
- attenzione nella preparazione del cibo (si preferisce preparare il cibo per i membri della famiglia ma non si assaggia nulla)
- irritabilità
- la persona si chiude in bagno sempre dopo i pasti e si procura il vomito o assume lassativi
- conteggio ossessivo delle calorie dei cibi
- attenzione ossessiva al corpo e al peso
- anedonia (mancanza di piacere per le cose della vita)
- perfezionismo ossessivo
- desiderio inesauribile di ingerire cibo
- pasti sempre più frequenti ed abbondanti
- ricerca continua di stimoli alimentari
Cosa fare:
Rivolgersi a specialisti esperti ( Dietista , Nutrizionista, Psicoterapeuta) che conoscano e sappiano trattare i Dca ( patologie insidiose e complesse). Di Dca si muore ancora purtroppo, ma si può anche a guarire se l’intervento è tempestivo ed efficace.