L’ematologia è la disciplina che studia e cura le malattie del sangue: da semplici forme carenziali o autoimmuni,  a gravissime patologie rapidamente evolutive, o semplici alterazioni del sangue di scarsa rilevanza clinica.

Nella maggior parte dei casi, oggi l’ematologo viene contattato a seguito del riscontro di anomalie dell’emocromo o di alcuni altri esami del sangue. L’esame emocromocitometrico, detto comunemente emocromo indica i valori dell’ematocrito, dell’emoglobina, dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piastrine. Una anemia, ad esempio da carenza di ferro, ha i globuli rossi piccoli (a. microcitica), mentre una anemia da carenza di vitamina B12 li ha grandi (macrocitica). Un calo di globuli bianchi può essere causa di infezioni ripetute, anche molto gravi. Anche le piastrine possono subire ampie variazioni. Una loro riduzione, se particolarmente rilevante, può essere causa di emorragie, mentre un loro aumento può essere l’espressione di una malattia cronica del midollo osseo.

Dal momento che il sangue circola in tutto il corpo e irrora tutti gli organi, è comprensibile come una sua alterazione possa avere effetti negativi su vari organi e tessuti.

La prima visita ematologica in genere consiste in una raccolta di informazioni su: familiarità, patologie collaterali, interventi chirurgici subìti, farmaci assunti,  visione degli esami eseguiti, visita medica completa, ipotesi diagnostica, eventuale richiesta di esami di completamento.

Una malattia carenziale o autoimmune è gestibile in regime ambulatoriale. Anche una eventuale patologia tumorale è oggi gestibile senza necessità di ricoveri ospedalieri, in regime di Day Hospital, ma va inquadrata all’interno di un centro ematologico.

Dott. Alfonso Zaccaria

Ematologo