Ragion per cui – e siccome l’8 marzo ricorrerà la Giornata internazionale della donna – è importante diffondere consapevolezza su un argomento che colpisce almeno il 30% degli individui di sesso femminile, sia in giovane che in tarda età: l’incontinenza urinaria.
Di cosa si tratta?
Una condizione che determina la perdita involontaria di urina in momenti e luoghi socialmente inappropriati. È importante specificare che, fondamentalmente, esistono tre forme differenti di incontinenza urinaria, che richiedono di conseguenza trattamenti diversi. Precisamente:
- l’incontinenza urinaria da sforzo (stress incontinence);
- l’incontinenza da urgenza (urge incontinence);
- l’incontinenza mista.
L’incontinenza da sforzo (IUS) si caratterizza per la perdita di urina conseguente a movimenti o sforzi fisici che vanno ad aumentare la pressione intraddominale (come ad esempio la tosse, lo starnuto o una forte risata).
È principalmente dovuta a una ipermobilità uretrale oppure a un deficit sfinterico.
L’incontinenza da urgenza è significativamente causata da un aumento dello stimolo e della frequenza minzionale con perdita involontaria di urina. È causata da un difetto della parete vescicale e delle innervazioni che regolano la minzione.
L’incontinenza mista è, di conseguenza, la condizione in cui sono presenti sia l’incontinenza da sforzo che quella da urgenza.
In italia, ad oggi, circa 2 milioni di donne sono colpite da questo fastidioso disturbo. Tuttavia, si potrebbe trattare di un valore sottostimato: questo perché spesso le pazienti dimostrano ritrosia o, addirittura vergogna, nel raccontare questo tipo di condizione al proprio medico di fiducia. Non c’è nulla di cui vergognarsi: le donne sono infatti più colpite degli uomini per ragioni anatomiche e costitutive.
A parte le predisposizioni anatomiche, quali sono però le cause e i fattori che possono determinare l’incontinenza urinaria?
Tra tutti è importante citare il modificarsi della condizione ormonale che avviene in menopausa oppure i traumatismi, soprattutto quelli legati alla gravidanza e al parto. Altri fattori di rischio possono essere l’obesità o la stipsi (stitichezza). Infine, è importante ricordare che ci può semplicemente essere una predisposizione.
Quali sono le soluzioni per questo tipo di problema?
In Domus Nova con una visita appropriata, specifici esami diagnostici ed urodinamici, è possibile fare una diagnosi precisa e scegliere una terapia adeguata alle proprie esigenze:
- talvolta è sufficiente apportare piccole modifiche allo stile di vita (soprattutto nei soggetti in cui c’è un eccessivo aumento ponderale);
- importante è la riabilitazione del pavimento pelvico (mediante fisiokinesiterapia o biofeedback, utilizzando sonde vaginali o elettrostimolazioni);
- si può ricorrere alla terapia medica (utilizzata per trattare soprattutto l’incontinenza urinaria da urgenza).
Le tecnologie di laser e radiofrequenza presenti in Domus Nova possono aiutare a risolvere problemi di incontinenza urinaria da sforzo lievi. Mentre per le forme di IUS gravi è invece necessario un intervento chirurgico, effettuato mediante una tecnica mininvasiva, che garantisce un ricovero molto rapido in ospedale e favorisce una ripresa delle normali attività lavorative quotidiane abbastanza veloce.
Domus Nova però ci tiene sempre a ricordare come una buona dieta, uno stile di vita sano e una corretta igiene intima possano giocare un forte ruolo nella prevenzione di questo disturbo!
Ragion per cui – e siccome l’8 marzo ricorrerà la Giornata internazionale della donna – è importante diffondere consapevolezza su un argomento che colpisce almeno il 30% degli individui di sesso femminile, sia in giovane che in tarda età: l’incontinenza urinaria.
Di cosa si tratta?
Una condizione che determina la perdita involontaria di urina in momenti e luoghi socialmente inappropriati. È importante specificare che, fondamentalmente, esistono tre forme differenti di incontinenza urinaria, che richiedono di conseguenza trattamenti diversi. Precisamente:
- l’incontinenza urinaria da sforzo (stress incontinence);
- l’incontinenza da urgenza (urge incontinence);
- l’incontinenza mista.
L’incontinenza da sforzo (IUS) si caratterizza per la perdita di urina conseguente a movimenti o sforzi fisici che vanno ad aumentare la pressione intraddominale (come ad esempio la tosse, lo starnuto o una forte risata).
È principalmente dovuta a una ipermobilità uretrale oppure a un deficit sfinterico.
L’incontinenza da urgenza è significativamente causata da un aumento dello stimolo e della frequenza minzionale con perdita involontaria di urina. È causata da un difetto della parete vescicale e delle innervazioni che regolano la minzione.
L’incontinenza mista è, di conseguenza, la condizione in cui sono presenti sia l’incontinenza da sforzo che quella da urgenza.
In italia, ad oggi, circa 2 milioni di donne sono colpite da questo fastidioso disturbo. Tuttavia, si potrebbe trattare di un valore sottostimato: questo perché spesso le pazienti dimostrano ritrosia o, addirittura vergogna, nel raccontare questo tipo di condizione al proprio medico di fiducia. Non c’è nulla di cui vergognarsi: le donne sono infatti più colpite degli uomini per ragioni anatomiche e costitutive.
A parte le predisposizioni anatomiche, quali sono però le cause e i fattori che possono determinare l’incontinenza urinaria?
Tra tutti è importante citare il modificarsi della condizione ormonale che avviene in menopausa oppure i traumatismi, soprattutto quelli legati alla gravidanza e al parto. Altri fattori di rischio possono essere l’obesità o la stipsi (stitichezza). Infine, è importante ricordare che ci può semplicemente essere una predisposizione.
Quali sono le soluzioni per questo tipo di problema?
In Domus Nova con una visita appropriata, specifici esami diagnostici ed urodinamici, è possibile fare una diagnosi precisa e scegliere una terapia adeguata alle proprie esigenze:
- talvolta è sufficiente apportare piccole modifiche allo stile di vita (soprattutto nei soggetti in cui c’è un eccessivo aumento ponderale);
- importante è la riabilitazione del pavimento pelvico (mediante fisiokinesiterapia o biofeedback, utilizzando sonde vaginali o elettrostimolazioni);
- si può ricorrere alla terapia medica (utilizzata per trattare soprattutto l’incontinenza urinaria da urgenza).
Le tecnologie di laser e radiofrequenza presenti in Domus Nova possono aiutare a risolvere problemi di incontinenza urinaria da sforzo lievi. Mentre per le forme di IUS gravi è invece necessario un intervento chirurgico, effettuato mediante una tecnica mininvasiva, che garantisce un ricovero molto rapido in ospedale e favorisce una ripresa delle normali attività lavorative quotidiane abbastanza veloce.
Domus Nova però ci tiene sempre a ricordare come una buona dieta, uno stile di vita sano e una corretta igiene intima possano giocare un forte ruolo nella prevenzione di questo disturbo!