L’intervento di protesi di ginocchio è una procedura chirurgica molto comune, tanto che in Italia ogni anno vengono impiantate circa 60mila protesi.
Questi grandi numeri evidenziano che sottoporsi ad intervento di artroprotesi di ginocchio, oltre ad essere un problema di salute, è anche un problema economico-sociale.

Se l’impianto di protesi del ginocchio fino allo scorso decennio era vissuto come una “piccola tragedia”, oggi possiamo vantarci di aver raggiunto altissimi livelli di innovazione tecnologica che hanno reso questo intervento relativamente semplice.

Non molto tempo fa questo tipo di intervento era effettivamente lungo e doloroso, con una conseguente ripresa molto lenta e complicata che, come si può immaginare, aveva implicazioni sulla vita sociale e quotidiana del paziente.

Grazie ai progressi del sapere medico, sono cambiate le tecniche di intervento così come sono cambiati i disegni degli impianti protesici.
Le tecniche innovative e il nuovo design delle protesi garantiscono una maggiore mobilità dell’articolazione e dopo l’intervento chirurgico ci si metterà in piedi il giorno stesso, o il giorno successivo. Nell’arco di pochi giorni il paziente sarà in grado di fare le scale e di tornare alla propria quotidianità.

La rapida ripresa del paziente è fondamentale, come lo è fare in modo che le persone che si sottopongono ad intervento non si sentano “malate”.
Di conseguenza, è importante condividere con il paziente il maggior numero di informazioni circa l’intervento e le fasi pre e post operatoria, in modo da programmare l’intervento in maniera idonea. L’innovazione tecnico-medica ha permesso di ridurre drasticamente il tasso di complicanze: se fino a 10-15 anni fa si registrava il 15% di complicanze operatorie, oggi lo stesso tasso raramente supera il 2%.

Questo incredibile miglioramento è stato possibile, grazie all’affinamento delle tecniche e al grande lavoro di prevenzione che i centri medici hanno progettato.

Per ridurre il rischio di infezioni è indispensabile effettuare esami diagnostici e di screening ad ampio raggio, compreso quello odontoiatrico.
La prevenzione è il perno attorno al quale ruota l’intera programmazione di un intervento.

Dott. Emanuele Lupetti
Ortopedico