Lesioni del Menisco, come trattarle?

Innanzitutto è bene fare una precisazione.

Il paziente che si presenta in studio credendo di avere una lesione meniscale, molto spesso è in errore. Spesso si tratta infatti di un problema cartilagineo, che ha quindi un piano di trattamento e una prognosi finale completamente diversi.

Per quanto riguarda le lesioni meniscali vere e proprie, c’è da dire che negli ultimi anni hanno conosciuto un’autentica rivoluzione copernicana.

Infatti, fino a poco tempo fa, una lesione meniscale veniva semplicemente trattata asportando una parte di tessuto meniscale stesso: la cosiddetta meniscectomia selettiva.

Il paziente poteva riprendere le sue attività quotidiane, ma purtroppo questo tipo di trattamento poteva comportare potenzialmente un danno cartilagineo progressivo nel tempo, per il ginocchio che aveva subito l’operazione.

Proprio per questo motivo, negli ultimi anni, le lesioni meniscali debbono obbligatoriamente essere trattate con un tentativo di riparazione del menisco. Un tentativo che, in caso di esito positivo, può comportare la totale guarigione del ginocchio ed evitare così il rischio della lesione cartilaginea potenzialmente evolutiva.

Quando invece alcuni tipi di lesioni non possono essere trattate con successo, è necessaria comunque l’asportazione parziale del tessuto meniscale. Bisogna quindi intervenire con una meniscectomia selettiva – che deve essere appunto il più selettiva possibile – perché il danno a quel ginocchio sarà proporzionalmente più elevato tanto più è grande la porzione meniscale asportata.

 

Quanto è lungo il periodo di recupero dopo un intervento del genere?

Nelle due varianti di intervento i tempi di recupero sono totalmente diversi.

  • In caso di meniscectomia il tempo di recupero è estremamente rapido e si parla di pochissime settimane o addirittura pochi giorni.
  • Per quanto riguarda la sutura meniscale (la riparazione del menisco) i tempi possono variare da un minimo di 5 settimane fino ad arrivare a 3 o 4 mesi per le riparazioni più complesse. Va da sé che, soprattutto in quest’ultimo caso, il ruolo della fisioterapia è fondamentale.

 

Emanuele Lupetti, chirurgo ortopedico

Dir. Sanitario Dott. Eugenio de Liberali

Dott. Matteo Forlini